mercoledì 16 dicembre 2015

Visita guidata archeologica a Sutri

Il giorno 6, gennaio 2016 appuntamento alle ore 9:30 davanti l'associazione VitaeDono in Via Terni 44-46 (Re di Roma, Piazza Lodi) o davanti l'anfiteatro di Sutri (VT) alle ore 10:30




La visita guidata da Marcello Iacopino durerà all'incirca due ore e mezzo. 
PRENOTAZIONE ENTRO IL 3 GENNAIO 
(Paola 349 653 8364)
Contributo associativo di 12 euro, comprensivo di guida e biglietto d'entrata.

Per il pranzo si può prenotare presso un ristorante al centro di Sutri "la sfera d'oro", menù alla carta. E' GRADITA LA CONFERMA. 
Per chi volesse organizzarsi diversamente per il pranzo, ci si può poi rincontrare alle ore 15:30 sempre davanti all'anfiteatro per visionare il presepe vivente. 

Descrizione del luogo:
L'ANFITEATRO NEL TUFO ED I SUOI I DINTORNI


 

La caratteristica fondamentale di questo anfiteatro è costituita dal fatto di essere interamente RICAVATO ALL'INTERNO DI UNA COLLINA TUFACEA di fronte all'antica città. Nell'Anfiteatro erano sicuramente presenti alcuni innesti strutturali ed ornamentali in laterizio, di cui si conserva qualche traccia. Il monumento evidenzia la tipica struttura a pianta ellittica con le gradinate suddivise in tre ordini e poteva ospitare circa 9000 spettatori; era arricchito - nell'antichità - con colonne e statue, ora completamente scomparse. L'Anfiteatro, non avendo pareti di perimetro, non è immediatamente individuabile dall'esterno in quanto risulta contenuto completamente nello sperone tufaceo in cui è ricavato e solo all'interno se ne può osservare la tipica forma del luogo di spettacolo.
Molto suggestivo - nello stesso banco collinare dell'Anfiteatro e raggiungibile con un breve sentiero nel verde - è il MITREO (oggi chiesa di Santa Maria del Parto). Il Mitreo (a sua volta ricavato, in epoca romana, dal riadattamento di una tomba etrusca) completamente sotterraneo, presenta le caratteristiche tipiche dei luoghi dedicati al culto mitriaco (una lunga navata principale e navatelle laterali, una serie di gradini avanti l'altare e la nicchia che doveva ospitare l'ara dedicata al dio Mitra, mai ritrovata). 
Sempre nelle vicinanze dell'Anfiteatro, lungo una bassa parete a picco che fiancheggia la Via Cassia - in direzione Roma - si osserva una NECROPOLI ROMANA, di una tipologia non comune trattandosi di una MOLTEPLICITA' DI TOMBE A CAMERA RICAVATE NEL TUFO (ce ne sono oltre sessanta), molto semplici (anche se ampie) e disposte su più livelli. Le tombe furono profanate e spoliate già nell'antichità ma non si può nascondere la circostanza che questo luogo pur essendo adiacente ad una strada di grande traffico, conserva un antico silenzioso fascino. 
Si rammenta l'IMPORTANZA DI SUTRI NELLA STORIA perché fu l'oggetto della donazione del longobardo Re Liutprando al Papa Gregorio II, atto che costituì il primo nucleo del futuro grande patrimonio territoriale della Chiesa (a parte la discussa Donazione di Costantino, peraltro venuta alla luce seco li dopo). Reperti della Sutri romana e medioevale sono esposti presso l'Antiquarium del Duomo e presso il Museo del Patrimonium.


pag. Facebook Associazione culturale VitaeDono

sito web: http://associazionevitaedono.blogspot.it/  

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