mercoledì 1 febbraio 2017

Svelare i 7 specchi esseni


Svelare… i 7 Specchi Esseni…

Il 22 febbraio dalle ore 18:30 alle ore 20:00 la Presentazione di un percorso esperienziale che ci impegnerà per 7 lunedì consecutivi dalle ore 18:00 alle ore 19:00 presso l’Associazione VitaeDono
Chi sono gli Esseni? Perché ci parlano di 7 Specchi?
GreggBraden illustra magistralmente ogni Specchio Esseno…noi lo sperimenteremo insieme…
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Il primo specchio esseno dei rapporti umani è quello della nostra presenza nel momento presente.
Il secondo specchio esseno ci rimanda ciò che noi giudichiamo nel momento presente.

Il terzo specchio esseno lo percepiamo ogni volta che ci troviamo alla presenza di un’altra persona, quando la guardiamo negli occhi, e in quel momento accade qualcosa di magico. Alla presenza di questa persona, che forse non conosciamo nemmeno, sentiamo come una scossa elettrica, forse anche la pelle d’oca sulla nuca o sulle braccia. Che cosa è appena successo, in quell’attimo?

Il quarto specchio esseno ci permette di osservare noi stessi in uno stato di dipendenza e compulsione. Attraverso la dipendenza e la compulsione, noi rinunciamo lentamente proprio alle cose a cui teniamo di più. Cioè mentre le cediamo, poco a poco vediamo noi stessi lasciare le cose che più amiamo.

Il quinto specchio essenocon questo specchio ci viene chiesto di ammettere la possibilità che le azioni dei nostri genitori verso di noi riflettano le nostre credenze e aspettative nei confronti di quello che potrebbe configurarsi come il più sacro rapporto che ci sia dato di conoscere sulla Terra e cioè il rapporto fra noi e la nostra Madre e il nostro Padre Celeste, vale a dire con l’aspetto maschile e femminile del nostro creatore, in qualunque modo lo concepiamo.
Il sesto specchio esseno ha un nome abbastanza infausto, infatti gli antichi lo chiamarono: l’Oscura notte dell’anima. Attraverso un’oscura notte dell’anima, ci viene ricordato che la vita tende verso l’equilibrio, che la natura tende verso l’equilibrio e che ci vuole un essere estremamente magistrale per bilanciare quell’equilibrio.
Il settimo specchio esseno ci chiede di ammettere la possibilità che ciascuna esperienza di vita, a prescindere dai suoi risultati, è di per sé perfetta e naturale. A parte il fatto che si riesca o meno a raggiungere gli alti traguardi che sono stati stabiliti per noi da altri, siamo invitati a guardare i nostri successi nella vita senza paragonarli a niente. Senza usare riferimenti esterni di nessun genere.Il solo modo in cui riusciamo a vederci sotto la luce del successo o del fallimento è quando misuriamo i nostri risultati, facendo uso di un metro esterno. A quel punto sorge la seguente domanda: “A quale modello ci stiamo rifacendo per misurare i nostri risultati? Quale metro usiamo?”---------------------------------------------------------

Conduce, Lucia Panniglia -Associazione VitaeDono- per info: Lucia 338 8406185 - Paola 349 6538364

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